Spesso ho più domande che risposte, e questo mi fa ben sperare. Se fosse il contrario, sarei sicuramente più sicuro di me e di ciò che mi circonda, ma sarei altrettanto cieco e superbo. Quando mi pongo una domanda, per quanto stupida (ad esempio: l’uso dei monopattini/monocicli elettrici modificherà il nostro modo di camminare?), provo a darmi una risposta secondo quel che so, che non è mai abbastanza da convincermi della sua ragione. Per questo mi sento debole, limitato: non riesco nemmeno ad auto-convincermi.
Vi chiederete: come è possibile avere più risposte che domande? L’esistenza delle due non è reciprocamente confermata? Assolutamente no, e ve lo mostro con due rapidi esempi. Innanzitutto, a una domanda possono corrispondere più risposte “vere”, nel senso soluzioni diverse allo stesso problema, secondo diversi punti di vista (o ideologie…). Quindi non c’è proprietà biunivoca (vi ricordate analisi matematica?) tra l’insieme domande e quello delle risposte, la funzione non è reversibile.
Maggiori problemi sussistono nel secondo esempio: spesso accade che chi ha le risposte più certe è chi se le è fatte suggerire. Quante volte avete sentito la stessa risposta alla stessa domanda, posta a persone diverse (ma votanti dello stesso partito)? Se ognuno pensasse a-ideologicamente, ci sarebbero infinite risposte valide, e quindi nessuna risposta. Persino la scienza, che si batte contro i pregiudizi e gli stati di fatto, non verrebbe in aiuto con una unica soluzione universalmente accettata. Quando sussiste questo caos? Quando ognuno si è posto una domanda, e si è dato una propria risposta. Quando, invece, gli uomini decidono di essere pecore, si hanno governi più efficienti.
La divertente peculiarità dei nostri giorni è una crescente sfiducia negli esperti e nei tecnici accoppiata a un cieco fanatismo politico-propagandistico: A è A se lo dice il Ministro Caio, ma A non è A se a sostenerlo è il dott. Sempronio.
C’è un quindi a questa storia? Provo a darvi il mio: domandatevi quali sono i vostri problemi, prima di accettare le risposte su come risolverli. Non dubitate dell’altro in quanto indegno di fiducia, ma criticatelo per mettere alla prova le vostre teorie. Dopo una lotta di idee, la più forte vince, e potrebbe essere la tua come la sua. L’importante è non affezionarcisi troppo e lasciarla andare quando si deve.